domenica 31 luglio 2016

La bagna cauda

Un ex collega, diceva spesso, alludendo ad alcune dipendenti dell'azienda in cui entrambi lavoravamo e che utilizzavano Excel spesso senza criterio che, se avessero potuto, ci si sarebbero fatte anche il bidet, espressione colorita ma che bene rende l'idea.

Se dovessi scrivere un'equazione direi che i fogli di calcolo di Excel stanno alle mie ex colleghe come la bagna cauda sta ai piemontesi.

Per tutti quelli che non hanno mai avuto il piacere di assaggiarla, dico soltanto che la cucina piemontese, per i miei gusti, è in grado di offrire qualcosa di meglio di questo intingolo (voglio essere gentile) composto da burro, olio, aglio e acciughe sotto sale.

Nella Granda credo piaccia davvero molto perchè l'ho vista in moltissimi menù e, in alcune pizzerie, anche come ingrediente.

Al ligure che le acciughe preferisce mangiarle fritte, suggerisco di star lontano dalla bagna cauda...ai temerari ne consiglio l'uso moderato e, sicuramente, mai sulla pizza.



sabato 30 luglio 2016

Fast and furious

Da ligure, abituata a strette strade, spesso in salita, quando ho cominciato a guidare nella Granda mi sono confrontata con pianure americane, interminabili e spesso disabitate.

Italian Idaho
Nel cuneese, si percorrono agevolmente decine di chilometri circondati da campi, con singole e sperdute case che ci salutano perse tra il verde dei campi. Si incontrano poche macchine e, rispetto al caotico traffico della riviera ligure nell'orario di punta, inizialmente ci sentiamo trasportati all'interno di un road movie americano, alla Thelma e Louise...ma dopo pochi giorni ci rendiamo conto che la pellicola che più si avvicina alla nostra esperienza è The Duel.

Avete presente la calma, la rilassatezza e la tranquillità di cui ho accennato sino ad ora parlando della Granda?
Bene, da guidatori, scordatevi calma, tranquillità e pacatezza perchè sulle statali, anche se spesso il limite di velocità è di 70 km/h, le macchine sfrecciano oltre i 100 Km/h, azzardano sorpassi multipli in prossimità delle curve, azzardi che non ho mai visto compiere sulle nostre strade, sì intasate ma a volte talmente strette che non permettono di sorpassare nemmeno un pedone.
Saranno gli spazi immensi, le strada quasi vuote, ma sulle statali, nonostante i limiti, guidano tutti molto veloci e, a mio modesto parere, spesso mettono a repentaglio la loro e l'altrui sicurezza...

Da quando sono qui, se dovessi fare una media, direi che ho visto, nella tratta che percorro quotidianamente, un incidente al giorno, sono spesso tamponamenti o frontali e, a volte, quando una macchina sta azzardando il sorpasso sulla corsia opposta, doppiando quattro mezzi e la si vede arrivare alla velocità di un bolide, il pensiero si raggela....basta un attimo di disattenzione...

Quindi perdetevi tra le strade di questo italico Idaho...ma non troppo.

giovedì 28 luglio 2016

Lo Coco

Dopo un mese di Granda e, lo confesso, molti meno post di quanto pensavo eccomi a scrivere un breve articolo modaiolo dedicato allo scoperta, fatta grazie ad una collega, di uno spaccio (ma quando ve ne parlerò capirete quanto sia riduttivo chiamarlo così) di tessili per la casa ed abbigliamento che si trova a Genola, ben nascosto dietro dalla Prealpina in Via Monviso.


Parlo di Lo Coco che è un vero e proprio paradiso per le liguri che sentono la nostalgia dei nostri bei banchi del mercato rionale o settimanale in cui passare mattinate a rimescolare merce alla ricerca dell'affare del secolo....
Lo Coco ha tutto disposto ordinatamente, ben diviso per prezzo e per tipologia ed entrando si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad un bel mercato orientale ricco di tesori da scoprire...


Dopo aver sbagliato strada una volta, ho anche sbagliato il negozio perchè ce ne sono due, uno accanto all'altro...sono entrata prima in quello che non ha nessun nome ma un reca sull'insegna un generico stockhouse abbigliamento (sempre se ricordo bene, ovvio)...ci sono stata anche quasi 30 minuti, molto perplessa perchè non trovavo i vestiti indiani di cui mi aveva tanto parlato Daniela...

Interno di Lo Coco
Una volta uscita, però, proprio davanti a me lo vedo... Lo Coco...ecco era quello il nome che mi avevano detto....purtroppo a poco meno di 20 minuti dalla chiusura ho dato solo uno sguardo di insieme.....lo ammetto avrei voluto avere almeno un paio d'ore....

Per invogliarvi ad andare, metto una fotografia dell'interno...forse in fotografia non rende, ma l'ambiente è molto ordinato, pulito e GRANDE, davvero GRANDE...ci sono mucchi e mucchi di vestiti tra cui cercare a prezzi davvero molto bassi...un sogno ad occhi aperti.
Lo Coco <esterno>
Ovviamente ho subito cercato il sito e mi sono imbattuta nella pagina FB, che ho notato viene aggiornata abbastanza frequentemente con i nuovi arrivi e le proposte...e dopo averla vista mi sono pentita di non aver cercato le scarpe...

Per non farvi sbagliare strada e darvi indicazioni precise posso dirvi che, provenendo da Savigliano ed avvicinandovi all'area industriale sulla statale 20, superato l'Ovs, lasciato alle vostre spalle sulla sinistra Il Mercatone Uno, arrivate alla rotatoria che vi pone davanti il Bennet e lo store di Scarpe e Scarpe...voi prendete per Cuneo ma rallentate...ecco lì proprio dopo il cartello a destra seguite le indicazioni per il Lupin Bar, prendete Via Monviso, andate dritti e poi girate a sinistra subito dietro la Prealpina...

Non lasciatevi ingannare dallo store davanti, il paradiso è a destra....e la vetrina è quella la cui immagine vi metto sotto...buona caccia...

martedì 26 luglio 2016

Grande la Granda : pagare (quasi) ovunque con il cellulare

Immaginavo distese di grano, campi, montagne...trovo tutto questo, un grande amore per il territorio e, soprattutto, la volontà di accettare il cambiamento e l'evoluzione se questa semplifica la vita.

Affascinata dalla possibilità di evitare di portare con me il cellulare a C'è fermento a Saluzzo, grazie alla promozione attiva collegata all'evento, ho scaricato Satispay.
Se non sapete di cosa stia parlando vi rimando al sito dell'app. che semplifica la vita...


A volte, chi paga grazie a Satispay, ottiene anche dei piccoli sconti...per me la comodità di poter partecipare a determinate iniziative senza paura che, in mezzo alla confusione, venga rubato il portafoglio è impagabile, così come, in caso di uscite di gruppo, è molto più semplice, dopo aver diviso il conto, restituire il denaro a chi ha pagato per tutti.


Molti negozi nella Granda lo accettano come sistema di pagamento. Anche sul mercato settimanale di Dronero, il fruttivendolo espone il logo dell'applicazione ed ne agevola l'uso...

Inutile elencarvi i pregi e la comodità dell'applicazione....molti ne hanno scritto ed è sufficiente una piccola ricerca per trovare molti articoli pubblicati dai quotidiani, senza parlare del portale che vi ho linkato sopra che è davvero molto preciso, semplice ed accurato...mi dispiace solo per chi non ha ancora 18 anni, la maggiore età è uno dei requisiti necessari per scaricare Satispay.

venerdì 15 luglio 2016

Sabauditudine

Mi accorgo di aver trascurato il blog tutta presa dalla nuova avventura nella Granda...
Il nuovo lavoro, identico (almeno formalmente) al lavoro che ho fatto in Liguria per quasi vent'anni, mi permette di rimettermi in discussione e mi stimola perché l'ambiente è diverso e le sollecitazioni molteplici.
Prima di tutto i nuovi colleghi hanno messo a mia disposizione un utilissimo dizionario piemontese/inglese che anche se non mi aiuta a comprendere con esattezza tutto quello che gli utenti mi dicono, quando si rivolgono a me usando il dialetto, mi fa sorridere tutte le volte che lo sfoglio...
E' stata una sorpresa scoprire che nella Granda, una ligure rimane tale per poco...quasi subito ho acquisito lo status di "sabauda".
Mentre discutevo con un assiduo utente, mi è stato fatto notare che, in fondo, durante il regno di Savoia anche la Liguria faceva parte del Regno, quindi eccomi, dopo neanche un mese di permanenza ad essere diventata non piemontese ma, almeno SABAUDA.