venerdì 18 maggio 2018

QuintEssenza a Savigliano


QuintEssenza è sicuramente una delle manifestazioni che si svolgono in provincia di Cuneo che attendo con trepidazione. I liguri che amano l'Erba Persa, che si svolge nella splendida cornice di Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure non possono rinunciare ad una piccola escursione in quel di Savigliano per vivere la città nel massimo del suo splendore. Di Quintessenza avevo già parlato lo scorso anno in più post, soffermandomi sugli eventi collaterali organizzati dal MÚSES e sulle origini della manifestazione. Quest'anno non voglio elencare gli eventi collaterali organizzati perchè sono già descritti accuratamente sul portale ma vorrei cercare di guidare per mano il visitatore.
Partiamo dai consigli per raggiungere la città. Da Cuneo non posso che consigliare il treno, perchè il viaggio dura poco più di trenta minuti, perchè non verrete presi dall'ansia di parcheggiare l'auto e perchè la stazione ferroviaria dista dal centro non più di 15 minuti a piedi. Se non volete rinunciare a spostarvi in auto non vi consiglio di imboccare Via Roma, confidando di parcheggiare in una traversa del corso. La zona dell'ospedale non è lontana dal centro della manifestazione e dispone di molti parcheggi liberi. Domenica la zona Pieve è praticamente deserta e Via Cuneo ha almeno una ventina di parcheggi liberi. Anche il cortile interno della Biblioteca Civica e dell'Archivio Storico possono essere una buona soluzione. 
Sicuramente vista la quantità delle offerte di approfondimento e la ricchezza delle piazze in cui gli espositori trovano spazio, è opportuno arrivare al mattino anche per usufruire della possibilità di conoscere Savigliano accompagnati da una guida o visitare l'antica farmacia dell'Ospedale SS. Annunziata.
Cosa distingue QuintEssenza dalle altre manifestazioni simili? La possibilità di concentrare la propria visita in una determinata area della manifestazione, tralasciando le altre. Ognuno di noi quando partecipa ad eventi di questo genere, raramente è interessato a tutti gli aspetti presenti. Ogni piazza ed ogni via di Savigliano domenica 20 acquista una valenza ed un nome legato al suo scopo. La bellissima piazza Santarosa diventerà "piazza delle erbe" in cui sarà possibile trovare piante officinali ed essenze ed accanto a vecchi rimedi conosciuti da tutti, si reperiranno medicamenta legati alla tradizione locale e a materie prime a Km 0. Piazza Cesare Battisti si trasformerà in un "giardino a cielo aperto" con piante ornamentali e da giardino,  Se la nostra passione non sono tanto le piante ornamentali ma i fiori, basterà raggiungere Piazza Molineri, "l'isola del verde e dei profumi". Tantissimo spazio è dedicato agli hobbisti che troveremo presso le "officine creative" in Via Tapparelli e in Via Alfieri, presso il Molo di Piazza del Popolo, in Via Torino, in Corso Roma e in Via Sant'Andrea. A seconda dei nostri interessi e delle nostre passioni potremo concentrarci in una via piuttosto che in un'altra. Vetro di Murano, filati pregiati ma anche ceramica, declinata come gioiello o manifattura in Via Tapparelli e Via Alfieri. Legno e cortecce, ma anche strumenti musicali, complementi d'arredo, ed oggetti di riciclo in Corso Roma. Accessori in pelle e gioielli saranno ospitati in via Torino, mentre via Sant'Andrea si impregnerà dei profumi degli incensi e delle alghe della Bretagna, Nel caso avessi dimenticato qualcosa, inserisco comunque in fondo all'articolo la cartina che trovate sul portale della manifestazione.
Secondo me arriverà l'ora di pranzo e sarete ancora a Savigliano perchè non potete esservi persi la visita guidata della città, che parte dall'ufficio turistico di Sant'Andrea 53 dalle 11 alle 15 (costo 7 €) e della vecchia farmacia (dalle 10 alle 13; dalle 14 alle 18.30). Non so se consigliarvi di approfittare dello street food ed assaggiare il panino canipulo o allontanarvi dalla confusione. Mai sentito nominare il canipulo? In effetti la sua comparsa è avvenuta durante la Fiera della Meccanizzazione dello scorso marzo. Dopo aver rinvenuto nell'Archivio Storico del Comune gli ingredienti di questo panino medievale, alcuni ristoratori locali hanno deciso di riprodurlo. Le varianti del panino sono due: uno con pane ottenuto da farina integrale e farcito con ricotta ed acciughe con salsa verde, l'altro più delicato che esalta il sapore della ricotta e del salame d'oca. Per chi non ha necessità di trovare un luogo tranquillo e silenzioso per pranzare può essere un'occasione unica. Dopo il panino, cercate Corso Roma e regalatevi un caffè da Graziano, il miglior caffè di Savigliano.
Per coloro che desiderano riposare, magari seduti in un posto caratteristico, consiglio il 30 e lode, un'ottima pizzeria non economica ma di qualità superiore, di mi accorgo di non aver ancora scritto la recensione. Purtroppo nel fine settimana molti locali ottimi ed economici per la pausa pranzo sono chiusi. Eccezione per Lo Zarù che dovreste trovare aperto e che penso anche di domenica proponga i suoi menù. Rispetto ad altri locali, purtroppo chiusi la domenica, il menù, comprensivo di bibita, caffè, antipasto, primo e dolce dovrebbe costare circa 14 €. Non troppo lontano dal centro della manifestazione e sicuramente più economico Vin, Pan e Salam nel quale pranzo ho pranzato spesso per meno di 10 € in settimana. 
Cos'altro posso aggiungere?
Speriamo che non piova!


domenica 6 maggio 2018

Sabato 12 maggio: swap party a Cuneo

Non posso attribuirmi alcun merito se non quello di aver sempre cercato, anche prima della nascita del portale di cui vi parlerò tra poco, di non gettare oggetti ancora in buono stato e riutilizzabili. Prima della nascita del centro del riuso, ottima iniziativa promossa dal comune in cui ho vissuto sino a poco tempo fa, utilizzavo frequentemente Zero Relativo. Per tutti quelli che non hanno la minima idea del contenuto del portale appena citato, aggiungo che Zero Relativo (di seguito abbreviato in ZR) è stato il primo portale italiano a regalare nuova vita agli oggetti non tramite la vendita ma grazie al baratto. Un giovane pesarese, Paolo Severi, ha raccontato a molte testate la nascita dell’idea che ha portato alla creazione di ZR e anche se non ricordo esattamente quanto tempo dopo la nascita io abbia incominciato ad usarlo so che su ZR ho scambiato moltissimi oggetti. Poi è arrivato il centro del riuso nella mia città, un luogo fisico e reale in cui i cittadini possono portare i loro oggetti e prenderne altri in cambio gratuitamente e l’esigenza di utilizzare il portale è cessata. Dopo il trasferimento in un’altra regione e in un’altra città e, soprattutto dopo un trasloco e i ritmi di vita mutati, mi sono accorta di avere di nuovo la necessità di utilizzare ZR e così, dopo anni, sono tornata. Devo ringraziare un’utente che mi ha indirizzata verso un’alternativa che mi è piaciuta da subito perché concilia il baratto ad un sistema molto efficiente ed efficace. L’unica falla che avevo constatato utilizzando ZR era che spesso, per disfarmi di un oggetto che non utilizzavo più, accettavo in scambio oggetti di scarsa utilità per me. Li utilizzavo per un paio di mesi e poi finivano dimenticati nei cassetti, vanificando lo sforzo di regalare nuova vita agli oggetti. 
Cose (in)utili (di seguito abbreviata CI) pur basandosi sul medesimo principio, permette di scambiare un oggetto con un altro o acquisire al suo posto dei crediti che possono essere utilizzati in un secondo momento per acquisire un oggetto utile per noi. Ricordo che da utilizzatrice di ZR avevo pensato che un sistema migliore del baratto avrebbe potuto essere questo ed evidentemente qualcun'altro ha avuto la mia stessa idea ed ha realizzato quello che aspettavo. L'eccezionalità di CI qual è, secondo il mio modesto parere? E’ che accanto al portale, molto affidabile, il cuore del progetto sono le persone che hanno creato gruppi vincolati dall'appartenenza geografica che effettuano spedizioni cumulative, con un’organizzazione ed una precisione fantastiche. I nicknames acquistano anche una fisicità perché ogni gruppo organizza periodicamente degli swap parties in cui, gratuitamente, è possibile portare i propri oggetti per scambiarli con altri od acquisire crediti che verranno poi “versati” sul portale.
Sono stata tanto fortunata ad incontrare virtualmente un’utente di CI che mi ha invitata, ormai due mesi fa, allo swap party a Cuneo. Per l’occasione ho portato con me molti oggetti che non volevo né buttare perché ancora in buone condizioni né portare da Mercatopoli perché il ricavato è spesso talmente esiguo che non vale la pena perdere il proprio tempo a portare oggetti e ritirare i pochi € che se ne ricavano. L’incontro si è tenuto in un quartiere di Cuneo che ancora non conoscevo: il quartiere Donatello che ospita la Casa del Quartiere, interessante spazio aggregativo presente in una zona di Cuneo non propriamente splendida. Allo swap party mi trovo davanti a tante persone sorridenti, gentili, disponibili. Passo un bellissimo pomeriggio fatto di scambi, incontri, chiacchiere, condivisione e torno a casa contenta, non solo perchè ho regalato ai miei oggetti una nuova vita ma perchè ho incontrato persone che condividono il mio pensiero e il mio sentire.
Se CI mi è piaciuto soprattutto per il lato umano, mi ha affascinata anche perchè non si scambiano solo oggetti ma anche tempo. Un’ora del nostro tempo può essere scambiata sia con l’ora di un altro utente che può usufruire del servizio che gli offriamo, in cambio del suo, sia di crediti. Un’ora messa a disposizione di altri fa guadagnare 12 crediti che poi possono essere riutilizzati per scambiare oggetti. Ovviamente l’idea su cui si basa il portale non è nuova, “è già stata realizzata, una quindicina di anni fa, da Heidemarie, autrice del libro, con la Centrale dai e prendi, a Dortmund in Germania. Precisa precisa, con la presenza dei crediti, con la “banca del tempo”, anzi quell’esperienza si basava soprattutto sullo scambio di tempo più che di oggetti. Tutto si svolgeva di persona e non sul web, chiaramente, ma per il resto il progetto è proprio uguale uguale”.(cit.)In realtà l'’idea di baratto asincrono era presente anche in un portale a cui da tempo non riesco più a collegarmi e per questo non elenco.
Spero di avervi incuriositi, di avervi fatto riflettere e di avervi stimolato abbastanza per spingervi a fare un salto sabato 12 alla casa rionale del Quartiere Donatello a Cuneo. Prima date un'occhiata al portale, iscrivetevi se vi piace, raccogliete gli oggetti che proprio non usate più e portateli a Cuneo. Troverete persone meravigliose e passerete un pomeriggio sicuramente rilassante ed è probabile che riusciate anche a fare qualche affare! 
E se desiderate approfondire l'argomento perchè poco noto, ecco una bibliografia minima di testi e il link alla rassegna stampa che ho recuperato.
E per recuperare i testi...andate in biblioteca, non è necessario comprare sempre tutto!

Bibliografia minima
Serge Latouche, La scommessa della decrescita.
Serge Latouche, Breve trattato sulla decrescita serena. 
Maurizio Pallante, La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal PIL. 
Articoli sulla nascita di ZR 


mercoledì 2 maggio 2018

Fine-settimana all'insegna dello sport: nordic walking e pedalata assistita a Cuneo

Non sono riuscita ad organizzarmi per tempo e a far uscire questo breve articolo in tempo utile venerdì scorso quindi, per una volta, cambierò la giornata di programmazione sperando di riuscire ad avvisare in tempo i lettori.
Nonostante le pessime previsioni del tempo, sabato 5 e domenca 6 maggio saranno due giornate all'insegna dello sport e della attività all'aperto.
Sono due i negozi di vendita di articoli sportivi ad offrirci un calendario davvero allettante per questo fine settimana.
Sabato 5 maggio il negozio il Podio di Madonna dell'Olmo di Cuneo organizza, con la collaborazione degli istruttori della Scuola Italiana Outdoor la “Giornata del Nordic Walking”. L'appuntamento è rivolto sia a coloro che praticano già questa attività che partiranno al mattino per una piacevole passeggiata di circa 7 Km, sia a coloro che desiderano avvicinarsi a questa disciplina. A questi ultimi verrà presentata la scuola italiana di outdoor ed illustrati i benefici del nordic walking. Per i veterani l'appuntamento è per le 10.00 presso il negozio il Podio con rientro dopo 90 minuti. A tutti i partecipanti verrà regalata una t-shirt tecnica.
Nel tardo pomeriggio alle 16,45 sarà possibile ai neofiti registrarsi ed assistere alla presentazione della scuola e partecipare ad una prima lezione gratuita il nordic walking. Il rientro è previsto per le ore 19.00.
L'iniziativa è a numero chiuso per u massimo di 30 iscritti. Per informazioni il telefono di riferimento è quello del negozio: 0171.413210. 
Se al nordic walking preferite la bicicletta e siete curiosi di provare l'ebrezza dell'e-bike potrete farlo sia sabato che domenica. Il negozio Bottero Ski allestirà all'interno del negozio di Borgo San Dalmazzo un vero e proprio villaggio espositivo, visitabile anche in caso di maltempo. Se il tempo sarà clemente sarà possibile provare una bicicletta a pedalata assistita in un breve percorso sui sentieri del parco fluviale di Cuneo di 20 minuti. Durante la pedalata l'accompagnatore Simone Ballatore illustrerà le caratteristiche e l'estrema flessibilità dei mezzi utilizzati. Saranno disponibili per la prova gratuita 20 e-bike front e full a disponibili: Rossignol, Scott, Haibike con tecnologia Bosch e Yamaha. 
Per maggiori informazioni ed eventuali prenotazione è possibile telefonare al negozio (0171 260114) o compilare direttamente il modulo presente sulla pagina che pubblicizza l'evento.
E se sabato siete già impegnati, ci pensa il Podio a proporre una bella uscita in e-bike in Val Varaita. L'appuntamento è alle ore 8.30 di domenica 6 maggio presso Bar del Campo Sportivo di Villar San Costanzo (vicino all’area industriale). Il costo dell'escursione, comprensivo di noleggio di e-bike, accompagnatore e pranzo in ristorante è di 50 €. Purtroppo i posti sono davvero limitati (10) per un costo davvero concorrenziale che permetterà di provare una Haibike nel contesto di una bella escursione a Valmala.