lunedì 4 giugno 2018

Mercato serale nel quartiere San Paolo

Purtroppo non conosco il quartiere che ospiterà il mercato di cui parla il presente articolo, perché Cuneo la giro sempre e solo a piedi e San Paolo si trova nella parte meridionale della città. Si raggiunge seguendo corso Nizza e corso Francia ed attraversando la zona che deve ai castagneti che ne ricoprivano l’aerea il suo toponimo. Non ho neanche mai visitato la chiesa, che si ispira ad una tenda di cui ricordo si aver letto nella guida di Cuneo. Un paio di giorni fa le amiche del gruppo swap di Cuneo di cui vi ho parlato mi hanno segnalato questa splendida iniziativa ed ho pensato di cercare di saperne qualcosa di più e di segnalarla a mia volta nel blog.
Cuneo è una città bellissima ma ho scoperto che nelle sue pieghe esistono quartieri meno fortunati, periferici, vitali ed attivi che cercano di ricreare ed inventare nuove formule per rendere il luogo splendido. Come cittadina della piccola realtà ligure in cui ho vissuto, ho memoria di quartieri periferici che hanno accolto strutture simili alla Cassa di Quartiere Donatello o che si sono riunite per ritrovare quel senso di apparenza al quartiere che si aveva poco dopo la guerra. Se fossi rimasta a casa, avrei sicuramente aiutato Francesco, Simone e tutti i miei vicini di quartiere nella neonata associazione perché credo che nasca da noi, quotidianamente, il cambiamento, e che anche la persona più piccola possa cambiare il corso del futuro.(cit.) 
Mercoledì 6 giugno, in piazza Biancani, nel quartiere San Paolo di Cuneo verrà inaugurato un mercato contadino serale che si svolgerà ogni mercoledì sera, dalle 17 alle 21 in estate e dalle 16 alle 20 in inverno. Leggendo l'intervista ad Andrea Sessa pubblicata su Targato Cn appare evidente che l’intento del mercato non sarà tanto quello di offrire ai residenti la possibilità di acquistare prodotti direttamente dai produttori, quanto quella di creare momenti di condivisione e socializzazione.  Nella relazione descrittiva presente sul portale del quartiere, si afferma che l’iniziativa sarà sperimentale. Passato il primo anno tutti i soggetti coinvolti valuteranno se proseguire o meno con il mercato serale. Il progetto è oltremodo ambizioso perché coniuga in sé diverse aspettative legate alla comunicazione e condivisione di ideali e di visioni cooperative. Apparentemente legato allo scambio di merci, permetterà di condividere non solo spazi ma anche e soprattutto idee e permetterà di  trasmettere e trasferire informazioni. Sono previsti infatti convegni, laboratori o sessioni formative anche con le scuole. E’ contemplata la possibilità di instaurare collaborazioni con editori che promuovono libri sul tema dell'agricoltura naturale e dell'alimentazione consapevole e scorrendo il cronoprogramma presente nel documento che ho linkato sopra e che vi invito a leggere si comprende come, grazie al mercato, tutta la zona potrà fiorire e vivere autonomamente.

Crediti sulle immagini.La locandina dell'evento è di Giulia Toscano ed è stata copiata da qui