sabato 24 dicembre 2016

Cuneo, splendida città del Piemonte


C'è l'atmosfera sabauda, c'è la bagna cauda..



Grazie alla splendida Chiara per aver condiviso con me questi momenti di alta poesia.
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[ironic mode off]

Buon Natale a tutt* 🎅🎅🎅

giovedì 22 dicembre 2016

Servizio Sanitario Nazionale : Piemonte vs. Liguria

Conosco bene la situazione della mia terra di origine: la Liguria è la California del nord Italia ed accoglie (o meglio accoglieva) tutti i pensionati abbienti che, giunto il momento di "ritirarsi a vita privata" sceglievano di farlo in un luogo con il clima mite.
Ultimamente credo che questa tendenza stia per esaurirsi perchè chi ha le possibilità economiche e non ha legami, preferisce trasferirsi in nazioni con maggiori agevolazioni (Portogallo).
Rimane innegabile, però, che piemontesi e milanesi possiedono spesso la seconda casa al mare da almeno due generazioni e sembrano essersi spartiti quasi intenzionalmente la Liguria:  sabaudi a ponente, longobardi a levante.
In qualsiasi sala d'aspetto, sia del medico di famiglia che degli ambulatori, la percentuale delle persone con più di 60 anni, in Liguria, è molto alta, volendo approssimare sfiora l'80%.
In Piemonte, la prima cosa che si nota è un range di età dei pazienti più diversificato, la seconda è la precisione sabauda nel gestire (e smaltire) le file all'accettazione, la terza (la aggiungo dopo aver finito il post) sono i tempi di attesa tra la prenotazione e la visita.
Confronto, per correttezza, due realtà numericamente simili : Sestri Levante (18.000 abitanti circa) e Savigliano (20.000 circa).
L'accettazione di Savigliano apre alle 8.00 precise, non un minuto prima non un minuto dopo. Da quel momento, rimangono attivi minimo 4 sportelli, che dividono i pazienti a seconda della prestazione richiesta...tempi di attesa per pagare il ticket/prenotare una visita (minimo 5 minuti massimo 15).
A Sestri Levante lo sportello apre prima, alle 7.00, perchè c'è quello che viene chiamato accesso diretto: apre lo sportello che si dedica ai pazienti che, senza aver prenotato prima il prelievo, si recano la mattina stessa per seguirlo.
In contemporanea c'è anche chi si occupa di far pagare il ticket a chi ha già prenotato il prelievo.
Un'ora dopo aprono tutti gli sportelli, e a quel punto si accavallano senza criterio prenotazioni/pagamenti di ticket...tempi di attesa per pagare il ticket/prenotare una visita (dai 15 minuti alle 2 ore).
In questi ormai quasi sei mesi in terra piemontese, se devo trovare un leitmotiv a quello che sto vedendo e vivendo è quello della maggiore organizzazione ed ottimizzazione delle procedure rispetto alla Liguria. Maggiore parcellizzazione dei compiti per velocizzare, dove possibile, le procedure (e i tempi di attesa in questo caso).
Da ligure, però, la cosa che mi ha colpita maggiormente è che il ticket qui si paga DOPO la prestazione. Prelievo? Si paga quando si ritirano le analisi, visita medica? Si paga DOPO averla effettuata...a Sestri Levante sono sempre arrivata con almeno 20 minuti di anticipo per poter avere il tempo di pagare al punto giallo, staccare la ricevuta da consegnare all'ente e trovare il reparto.
Mi sono comportata nello stesso modo a Savigliano: sono arrivata 20 minuti prima, senza controllare prima l'apertura dello sportello (argh!), ho preso il mio bel biglietto rosso, ho aspettato le 8...alle 8.10 avevo già parlato con l'addetta che si è mostrata stupita volessi pagare il ticket PRIMA della visita...
Così mi sono recata in reparto, mi sono seduta ed ho aspettato...il ticket l'ho pagato a visita terminata, con in mano il secondo appuntameto, già fissato senza ripassare dall'accettazione, della visita di controllo.
Mi accorgo sul finale di aver dimenticato di accennare alle tempistiche per la prenotazione della visita.
La visita che ho dovuto effettuare, in Liguria, ha dei tempi di attesa di minimo 3 mesi...qui in meno di 10 giorni (e siamo sotto Natale) ho fatto impegnativa e visita...
La cosa che mi ha lasciata basita è che i tempi di attesa, sono pubblicati sul sito dell'ASL, accurattamente diversificati per struttura ospedaliera e, forse mi sbaglio, ma non ho mai visto dati statistici così accurati (e non generici) sul portale della mia ASL di appartenenza.
Ora, essendo il mio primo approccio con il SSN piemontese non vorrei fosse un'eccezione, mi riservo di aggiornare nel caso la dea fortuna mi avesse baciata questa volta.
💉🏥💊



lunedì 12 dicembre 2016

Una delusione


Ed eccomi qui a descrivere la prima delusione cocente nella Granda: il mercatino di Natale di Busca.
La delusione nasce, probabilmente, dall'alta aspettativa nella manifestazione.
Pur essendo sempre stata una parente stretta del Grinch, adoro lo shopping e i mercatini natalizi.
L'anno in cui trascorsi due giorni a Londra durante il periodo natalizio, avrei speso l'intero week end rinchiusa a Winter Wonderland ad Hyde Park...dovunque palline natalizie di fogge assurde, musica, dolci, alberi di Natale...un sogno ad occhi aperti. 
Non mi aspettavo la ricchezza di Londra e nemmeno di replicare la triste esperienza che feci ad Aosta; pensavo avrei trovato, come indicato sul volantino,"le bancarelle con i prodotti di nicchia, sia di artigianato, con espositori provenienti da tutto il Piemonte. Anche i commercianti locali espongono le loro merci nei gazebo esterni".
In realtà, tutto il centro storico accoglieva le bancarelle dei negozianti di Busca che hanno cercato di allietare il periodo prenatalizio di questo piccolo paese.
Ad onor del vero, erano presenti alcuni venditori di prodotti alimentari, con tanto di bandiera occitana in bella vista, ma mancava del tutto il settore artigianale. Sarà perchè sono una vera appassionata (leggesi fissata) di prodotti naturali per la cura del corpo, ho notato l'assoluta assenza di aziende del territorio (Asineria dei Colli e La Rupe tra tanti) che avevo trovato presenti in realtà anche più piccole. Non pensavo ci sarebbero stati chalet di legno, ma un piccolo mercatino con prodotti tipici, come quelli già trovati alla Festa dell'Aglio di Caraglio che ospitava prodotti davvero particolari.
Sul piazzale della chiesa c'erano i piccoli cantori, alcuni (poveri) cavalli travestiti da renne portavano i bambini a zonzo.
Interessante lo spazio dedicato ai mestieri, con volontari solerti a dare spiegazioni accurate.
La presenza di alcuni personaggi pittoreschi (Prezzemolo) ed il clima festoso, hanno reso meno cocente la delusione ma il prossimo anno se verrete a Busca aspettandovi di trovare un vero mercatino natalizio ne verrete fortemente delusi.


domenica 4 dicembre 2016

Sic2016 : Scrittori in città

Confesso.
Prima di diventare pendolare, non avevo mai sentito parlare della manifestazione di cui vi parlerò adesso...eppure chi scrive è una grande amante del Festivaletteratura di Mantova, del Salone del Libro di Torino (sigh), di tutte le fiere librarie dello stivale a cui ho sempre partecipato come spettatrice.
Da un paio di anni, però, venendo spesso nella Granda, ho scoperto Scrittori in Città, trovando tra i partecipanti anche molti autori che amo alla follia; da lì la domanda: come mai non avevo mai sentito parlare di Sic???!?!?
Da quando vivo in questa provincia, sto maturando la convinzione che la Granda possa essere paragonata ad una splendida donna che, pur conoscendo le sue potenzialità, non voglia  farsi notare, accontentandosi di quelli che già la amano di vero amore.
Scrittori in Città può essere paragonato, senza ombra di dubbio, al Festivaletteratura di Mantova: gli incontri si svolgono all'interno della città, si paga un biglietto per accedervi e il territorio, in quei giorni, pulsa di vita ed energia....i volontari di Sic hanno delle belle magliette rosso fuoco e, gentili e sorridenti, vi aiutano ed accolgono a Cuneo nei giorni della manifestazione.
La manifestazione si svolge nel mese di novembre e sono davvero moltissimi gli incontri per bambini che si svolgono all'interno delle biblioteche civiche e negli altri spazi, forse questa la principale particolarità che differenzia Cuneo da Mantova.
Accanto ad incontri e laboratori per bambini, ci sono incontri con autori, spettacoli all'interno dello storico Teatro Toselli, appuntamenti al Baladin, la bellissima birreria di Cuneo da poco trasferitasi nei nuovi amplissimi locali al Foro Boario.
Ma perchè vi parlo di Sic?
Perchè quest'anno ho avuto il privilegio, perchè tale è stato, di essere stata scelta come volontaria all'interno della manifestazione.
La candidatura deve essere inviata secondo le tempistiche che l'organizzazione rende note sul sito ufficiale. Se si viene selezionati si partecipa a due incontri formativi e poi si viene coinvolti nell'organizzazione.
Nonostante il mio lavoro sia costantemente al contatto con il pubblico, sono schiva e timida di indole ma ero davvero curiosa di capire come sia possibile riuscire ad organizzare (e gestire) una macchina enorme come quella di un grande festival come questo.
Ho scoperto, fin dalla prima giornata di formazione, che il cervello (e il cuore) di Sic sono delle persone meravigliose, estremamente motivate, sensibili ed empatiche che riescono, anche in piena crisi, a regalare sempre un sorriso ed un consiglio a tutti.
Il mio primo turno in libreria, accanto a due ragazzi che avrebbero potuto essere tranquillamente figli miei, è stato molto bello: dopo un iniziale (e credo normale) momento di imbarazzo, ci siamo ritrovati a parlare di libri e passioni mentre cercavamo di contenere le classi che entravano, come un'onda interminabile, tra un incontro e l'altro.
Bellissimo e molto stimolante il secondo turno al bancone informazioni perchè mi ha permesso di entrare direttamente in contatto con il cuore pulsante della manifestazione : vedere gli autori che amo, parlare con le persone legate a me da un invisibile filo di passione per la lettura, vedere all'opera il nucleo operativo...
Sono stati dei gorni preziosi, che serberò nel mio cuore con molto amore e riconoscenza.
E' un'esperienza che consiglio a tutti i cuneesi che amano i libri, a tutti i ragazzi che adorano la lettura e a tutte le persone il cui cuore è pieno di passione per la letteratura.
Grazie Cuneo ❤️