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lunedì 6 maggio 2019

Cuneo a misura di bambino

A novembre 2018, all'interno della ventesima edizione di Scrittori in città è stata presentata la guida "Cuneo a misura di bambino". Ci ho messo un po' di mesi a fare la recensione perchè ho aspettato venisse comprata dalla biblioteca in cui lavoro e prima di scriverne volevo provarla sul campo. L'impianto della guida pubblicata da +eventi non è dissimile dalla sorella maggiore. Gli itinerari proposti questa volta non solo sei ma tre e all'introduzione è dedicata solo una pagina in cui vengono presentati i quattro personaggi che accompagneranno il bambino nella sua visita: Carolina, Michele e i loro animali Castagna e Carletto. La scelta dei nomi degli accompagnatori virtuali non è casuale ma un espediente simpatico ed accattivante per presentare al bambino quattro personaggi storici. 
Dopo questa pagina ci tuffiamo nel primo itinerario alla scoperta del centro storico della città. Una mappa stilizzata a inizio capitolo aiuta il piccolo visitatore a determinare il punto di inizio della visita. Il linguaggio che accompagna la descrizione dei monumenti e dei luoghi di interesse è semplice e lineare e la lettura di avvenimenti storici non è per nulla noiosa anche perchè alle date viene dedicata una linea del tempo sganciata dal contesto narrativo. Per questo il racconto scorre come una favola da leggere ad alta voce. Mano a mano che si prosegue lungo l'itinerario tematico i disegni accompagnano il bambino e lo aiutano a scoprire monumenti, curiosità, aneddoti, stili architettonici. Non mancano i giochi o i riquadri da completare che rendono questa guida un bellissimo regalo per bambini dai 6 ai 13 anni. L'impianto della guida mi ha ricordato tantissimo i backpacks di cui vengono dotati i piccoli visitatori del British Museum a Londra. Se il primo capitolo della guida è dedicato al centro storico di Cuneo, il secondo itinerario è speculare al secondo capitolo della guida pubblicata nel 2015. Seguiamo le vicende della Cuneo moderna, dall'Ottocento in poi. Ma prima di immergerci nell'itinerario vero e proprio si respira l'orgoglio di una città che ha ottenuto la Medaglia d'Oro al Valor Militar per la sua attività nella lotta partigiana e per il sacrificio delle sue popolazioni. Con parole semplici e bellissime illustrazioni si spiega al bambino il secolo breve, raccontando dei Savoia, della monarchia, riassumendo in poche righe i fervori dell'epoca risorgimentale, tratteggiando la figura di Duccio Galimberti e la lotta per la libertà. Questo itinerario attraversa Piazza Torino e ci porta. attraverso il complesso monumentale di Santa Croce, in piazza del Seminario, in Piazza Galimberti e poi prosegue alla volta di via Nizza sino a Viale degli Angeli. In realtà gli itinerari che si dipanano nel secondo capitolo sono tre, con punti di partenza e destinazioni diverse ma la grafica accattivante e l'uso sapiente dei colori aiuta il lettore a comprenderne la logica.
L'ultimo itinerario è dedicato allo splendido Parco Fluviale e alle frazioni.
MA CON GRAN PENA LE RETI CALA GIU'.
Alzi la mano chi di noi non ricorda lo stratagemma usato a scuola per ricordare il nome delle Alpi partendo da occidente! Il giovane lettore di quest a guida forse lo vedrà per la prima volta ma non lo dimenticherà più. E dopo la breve lezione di geografia ci si immerge nella descrizione del Parco con i suoi percorsi tematici, la sua casa del fiume, il bosco della Crocetta e i suoi canali. Dopo aver lasciato la bicicletta si consiglia di proseguire la visita nelle frazioni: E mentre proseguiamo nella lettura scopriamo che a villa Tornaforte aleggia il fantasma di una fanciulla che, affacciata l ponte del lago, canta melodie malinconiche.
Una breve appendice "a misura" di bambino chiude questa guida che personalmente consiglio non solo ai bambini ma anche agli adulti che odiano leggere.

Crediti sulle immagini.
Le immagini 

lunedì 20 marzo 2017

Le valli cuneesi a piccoli passi : per scoprire l'anima della Granda

Ed eccomi a recensire un nuovo libro pubblicato da +eventi, questa volta dedicato alle passeggiate nelle valli che circondano Cuneo. Visto che sono fuori allenamento, ho deciso di prendere in prestito in Biblioteca il libro in cui vengono illustrate 45 escursioni dedicate a bambini e ragazzi, sperando di riuscirle ad affrontare senza particolari difficoltà, prima di procedere con escursioni più complesse. II titolo preciso del libro è Le valli cuneesi a piccoli passi: 45 itinerari per bambini e ragazzi in provincia di Cuneo. Sebbene adulta, appena aperto mi colpisce la grafica semplice ed immediata. Apprezzo molto l’indice ad inizio volume, con i percorsi divisi per valle e preceduti da icone di immediata comprensione che ci permettono di comprendere il grado di difficoltà dell’escursione. 
La struttura con la quale vengono elencate le escursioni è omogenea: ad ogni vallata del cuneese inserita nella guida, vengono dedicati tre percorsi. Un capitolo a parte viene dedicato ad escursioni più impegnative dedicate a quegli che gli autori definiscono “piccoli scalatori”. Ogni scheda è preceduta da un bellissimo disegno stilizzato che ricorda tantissimo le mappe delle caccie al tesoro. Segue un testo in cui viene descritto molto accuratamente il percorso, specificando dove parcheggiare l’auto, quale segnaletica, se presente, seguire e quali punti di interesse si attraverseranno. La leggenda, chiara ed immediata, ci dà informazioni sul tempo di percorrenza, il dislivello, la quota massima raggiunta, l’esposizione e la stagione consigliata per l’itinerario. 
Completano il percorso, informazioni arricchite da fotografie e, al termine, schede di approfondimento sulla flora, la fauna o le leggende e curiosità dell’escursione.
Consiglio la consultazione di questa guida anche ai “camminatori della domenica”, come mi ritengo allo stato attuale, che vogliono ricominciare a fare movimento gradatamente con percorsi affascinanti ma di durata limitata. L’offerta delle valli cuneesi è infinita per i camminatori: c’è davvero l’imbarazzo della scelta perché attorno a Cuneo ci sono ben diciannove valli, almeno questo è quello che viene segnalato dal portale che tenta di raggruppare alcuni degli itinerari sulle montagne della Granda. Personalmente, visto il poco allenamento, penso difficilmente riuscirei ad affrontare i percorsi difficili perché hanno un dislivello notevole e non ho intenzione di affaticare il ginocchio, infortunato anni fa e mai guarito completamente. 
Quasi dimenticavo di dire che, in fondo al volume, è presente una bella guida dedicata ai bambini e ai ragazzi in cui vengono fornite informazioni basilari che suppongo ogni camminatore adulto, anche fuori allenamento come me, conosca. Penso che un genitore che sta per portare a camminare il suo pargolo per la prima volta troverà molto utile questa sezione in cui si parla di orientamento, di abbigliamento, primo soccorso e comportamento da tenere quando ci si trova in montagna. Ognuno di noi, anzi riformulo, ogni camminatore conosce le regole basilari ma, alcune volte, le si danno per scontate e, forse, non si riuscirebbero a trasmettere in interezza. Grazie al vademecum contenuto nella parte finale del volume non ci dimenticheremo più di nulla. Se poi, da cittadini, non sappiamo distinguere un falco da uno sparviero, la guida ci aiuterà anche in quello e ci condurrà per mano alla scoperta della fauna e delle erbe curative e medicinali.
Ora che le temperature, almeno per una ligure, sono salite ad un livello “umano”, come direbbe Fantozzi, il corpo si sveglia dal letargo ed ha voglia di stare all’aperto e godersi queste splendide montagne e questa natura incontaminata. Se poi le gambe reggono, i rifugi del cuneese sono molti e la guida non li dimentica: l’ultimo capitolo è dedicato a loro.


mercoledì 8 febbraio 2017

Cuneo : una guida per scoprirla ed innamorarsi, perdutamente

Ricordo una delle tante partenze da Cuneo, in attesa davanti alla biglietteria di una delle stazioni più strane che abbia mai visto, con binari che si trovano su diversi livelli, quasi linee di una metropolitana sui generis. Ricordo l'orrore nel constatare che il libro (ancora non avevo un ebook reader) stava finendo e...cosa avrei fatto nelle sette lunghissime ore di viaggio? Avvicinatami all'edicola, tra i titoli conosciuti ne noto uno che mi incuriosisce: +EVENTI : IL MAGAZINE DEL TEMPO LIBERO IN PROVINCIA DI CUNEO, lo compro senza esitazioni. Durante il lungo viaggio, appena terminato il libro, ho tempo di sfogliare questo mensile ricco di articoli di approffondimento sulla Granda e in cui, giornalmente, vengono indicati gli appuntamenti, ben divisi per aree tematiche. Comincio a comprarlo tutti i mesi e a seguire le attività dell'editore: mi innamoro degli speciali dedicati alla bicicletta. 
All'interno dell'edizione 2015 di Scrittori in città, Bruno Gambarotta presenta un libro, edito da +eventi. Si tratta di "Cuneo: sei itinerari per scoprire la città. Per turisti e per tutti coloro che vogliono conoscere il fascino sempre più suggestivo". Non ho la possibilità di partecipare all'evento, non ricordo il motivo ma credo a causa di qualche turno lavorativo che mi aveva impedito di essere a Cuneo quel giorno. Durante Scrittori in città di quell'anno, grazie alla Libreria del Festival, riesco a sfogliare il volume, ad apprezzare l'innovazione della guida che si scardina dall'impianto classico (e leggermente didascalico) al quale siamo abituati dalle blasonate "guide rossi/verdi touring" e ci accompagna per mano, come un amico, alla scoperta della città. Se avete in programma una visita a Cuneo, vi consiglio vivamente di acquistare o di prendere in prestito in biblioteca questo meraviglioso libro che vi farà scoprire ogni angolo di Cuneo.
Dimenticate lunghi capitoli iniziali, con note geografiche, storiche, statistiche... con i sei itinerari comincerete subito a scoprire Cuneo, dopo pochissime pagine di introduzione (35), ricche di immagini splendide.
L'impianto della guida è unico e amichevole. Come si evince dal titolo gli itinerari proposti sono sei e, a seconda del tempo a disposizione, ci guidano passo dopo passo a Cuneo. Così come avviene naturalmente durante una visita guidata, esistono approfondimenti su  monumenti, piazze, sugli angoli significativi, ma anzichè spezzare l'itinerario, si è deciso di offrire al lettore diversi livelli di lettura, ben riconoscibili perchè tipograficamente distinti. Seguendo il primo itinerario, con partenza da Piazza Galimberti, la prima cosa che ci viene presentata è una mappa molto chiara, in cui il percorso proposto viene segnalato in rosso. L'itinerario viene poi inserito brevemente nel contesto storico, che ci trasporta direttamente nel periodo in cui Cuneo fu costruita. Accanto al testo dell'itinerario, dei box con sfondo grigio ci permettono di approfondire alcuni aspetti storici o biografici, ma possono anche essere saltati se vogliamo. A differenza delle guide a cui siamo abituati, è possibile proseguire la visita (anche se ovviamente lo trovo assurdo) senza mai soffermarsi sui box specifici. All'interno di ogni itinerario, dei capitoli di approfondimento, anch'essi con sfondo grigio, ci permettono di scoprire i luoghi che si incontrano in maniera davvero esaustiva e completa. Personalmente, mi è piaciuta molto la scelta di inserire, all'interno degli itinerari, delle citazioni che grazie alle voci di chi ci ha vissuto o ci ha trascorso del tempo, ci aiutano ad immaginare e a "sentire" maggiormente Cuneo, ad immergerci nella sua atmosfera, a viaggiare nel tempo grazie alle voci di Lalla Romano, Giorgio Bocca, Alfonso Maria Riberi, Nanni Loy, Totò e tanti tanti altri...Ogni itinerario si conclude con le Storie Cuneesi, ricchi di curiosità ed aneddoti che concludono l'itinerario regalandoci la sensazione di aver davvero viaggiato nel tempo e di aver conosciuto gli uomini e le donne che hanno vissuto a Cuneo.
Gli itinerari proposti in questa guida unica ed imperdibile sono sei: il primo, che ho preso ad esempio per spiegare l'impianto generale della pubblicazione, è dedicato a chi ha poco tempo ma vuole scoprire la città visitando i luoghi principali, si chiama infatti Cuneo essenziale. Il secondo itinerario è il mio preferito. Cuneo storica ci accompagna nella vecchia città medievale ed attraversiamo la Contrada Maestra (attuale via Roma) immaginando tettoie di legno e paglia anzichè i monumentali portici. Gli approfondimenti ci permettono di immergerci in questo periodo storico affascinante e giunti in Piazza Virginio ci accorgiamo di aver percorso, a piedi, quasi 400 anni di storia. Durante la nostra visita, nulla ci vieta di utilizzare i frequenti rimandi ad altri itinerari che ci permettono di avere uno sguardo di insieme molto completo. Il terzo itinerario, che non ho ancora provato, è dedicato alla Cuneo moderna contemporanea, alla Cuneo Nuova che dopo l'Ottocento ha cominciato ad ampliarsi verso sud, influenzata dalle nuovi correnti architettoniche come l'Art Nouveau. Leggendo l'itinerario e perdendomi davanti alle bellissime immagini che arricchiscono la pubblicazione, mi sono resa conto di non aver mai alzato gli occhi per osservare i palazzi, soprattutto in Corso Nizza, mentre i miei occhi erano già stati rapiti dai bellissimi edifici in Viale degli Angeli. Un itinerario tematico all'interno della città che ricevette nel 1947 la medaglia d'oro al Valor Militare per la Resistenza non era scontato ma non si riuscirebbe a capire Cuneo e la sua gente senza questo capitolo della nostra Storia. Eccoci quindi, con il quarto itinerario, nella Cuneo Resistente, la Cuneo di Duccio Galimberti, la Cuneo che ricorda i suoi martiri nei nomi delle strade, la Cuneo del ghetto ebraico e di mille prove di coraggio e forza. Il quinto itinerario è dedicato ai dintorni di Cuneo e si occupa degli insediamenti rurali che, a partire dal XV secolo, contornarono la città. Parliamo di San Rocco Castagnaretta, Madonna dell'Olmo, l'oltre Gesso e l'oltre Stura. Bellissimo l'approffondimento delle Storie cuneesi dedicato alle valli che circondano la città. Cuneo ha uno stretto rapporto con la montagna, è una città di montagna. Dalla piazza principale, Piazza Galimberti, la Bisalta sorride davanti a noi, immensa e meravigliosa in qualsiasi stagione. Dedicare un approfondimento alle vallate che abbracciano Cuneo e alle quali l'editore sta dedicando pubblicazioni tematiche, ci aiuta a capire ancora di più questo piccolo capoluogo di provincia silenzioso ma grandioso. Ed eccoci arrivati all'ultimo itinerario la Cuneo outdoor, perchè Cuneo è una città verde, una delle città più verdi che io abbia mai visto in Italia. La sensazione che avvertivo nelle mie peregrinazioni dei primi mesi era quella di essere in un Nord Europa con l'italiano come lingua madre. Cuneo è natura, è il Parco fluviale Gesso e Stura che è all'interno della città, a cui si accede con uno spettacolare ascensore. 
Infine, come in tutte le guide, le ultime parti sono dedicate alle strutture ricettive. Anche se non posso suggerire strutture in cui dormire, siano essi hotel B&B, ostelli o camping, vi consiglio di seguire il blog nel quale pubblico (ed ho già pubblicato) alcune recensioni di locali etnici, osterie, ristoranti e soprattutto pasticcerie che vi consiglio di provare (o evitare).