martedì 31 gennaio 2017

Daghe recatto

Lo so, con un titolo simile chi non parla o capisce il genovese rimarrà spiazzato...in italiano la traduzione dell'espressione suona come "rimetti a posto" e può essere riferito sia ad oggetti che a situazioni o persone: quindi io posso "dare recatto" alla mia camera riordinandola,  "dare recatto" alla mia bicicletta riparandola o "dare recatto" alla mia persona rimettendomi in ordine. Qui parlerò di come ho rimesso in sesto la mia pellaccia ligure, enormemente provata da queste temperature, per me siberiane.
Parto col dire che ho sempre avuto una pelle mista, per nulla secca quindi ho sempre utilizzato detergenti con alto potere sgrassante: l'ultimo era quello della Garnier alla vitamina C. Per le creme viso, vista l'età, ultimamente ero concentrata sul rilassamento cutaneo, utilizzando sieri e creme poco grasse. In pratica, ho continuato ad utilizzare gli stessi prodotti per la cura del viso che usavo in Liguria, dove le temperature sono nettamente superiori in inverno.
Da quando è arrivato il grande freddo, il mio viso ha resistito meno di una settimana: improvvisamente la pelle ha cominciato a tirare, il contorno occhi a lacrimare ed ho pensato che forse stavo sbagliando qualcosa sin dall'inizio.
Ricordavo di aver letto sul blog di Elena un articolo sulle mousse per il viso, in cui questa tipologia di detergente veniva indicato come particolarmente delicato ed indicato per le pelli sensibili. Non avendo alcuna voglia di fare ordini on-line, sono andata nella piccola erboristeria del paese a cercare una mousse detergentee la scelta è caduta sullo Iarulonico dell'Erbolario. Finalmente, dopo il lavaggio del viso, la pelle non tira, ma è morbida ed idratata. Senza nessun senso di colpa, ho nascosto il detergente della Garnier in un cassetto, forse ricomincerò ad usarlo non appena saliranno le temperature (odio gli sprechi) forse lo utilizzerò per la doccia...mi sono innamorata delle mousse, che non avevo mai utilizzato per lavare il viso e penso che non appena potrò ricomprare un detergente per il viso, lì cadrà la mia scelta. 
Fortunatamente avevo appena acquistato un contorno occhi burroso e ricco, che utilizzavo però solo di sera; questo contorno occhi è riuscito a tamponare i danni del freddo almeno in questa zona del viso, particolarmente sensibile. Sto parlando di Liposomia, del Dr. Taffi, un burro che si scalda con le dita che, vista la quantità utilizzata giornalmente, è contenuto in una confezione enorme e che mi durerà degli anni (peccato il PAO sia di 6 mesi). Terminato il contorno occhi Omnia botanica, ricco ma debole per queste temperature, adesso utilizzo il Dr. Taffi anche di giorno...sì lascia un po' unto ma ci spolvero sopra pochissima cipria sottile (quella di Purobio) ed il gioco è fatto.
Secondo voi la crema viso, quella pagata mezzo rene ed acquistata nello store monomarca di Khiel's in Via Roma a Torino, riusciva ad idratare la pelle? Ovvio che la risposta è no. Ringrazio il cielo di aver scoperto, durante il trasloco, di possedere una quantità di prodotti per la cura e la detersione della pelle del corpo e del viso davvero imbarazzante. Se vi dicessi che li ho catalogati prima di riporli in due scatole? Tra le creme riposte ancora chiuse c'era lei, la crema all'olio di Argan, sempre dell'Erbolario che mi ha salvato la pelle da questo freddo terribile. La crema è davvero molto corposa e grassa. La sera in cui l'ho aperta e stesa sul viso ho pensato sarebbe stata troppo grassa, invece la mia povera pellaccia provata da temperature per lei inusuali, l'ha assorbita e gradita. Adesso la utilizzo mattina e sera e mi sembra la situazione sia davvero migliorata.
Nei primi giorni, quando la situazione era critica, come trattamento urto, ho attinto alle riserve infinite e ho applicato, due volte alla settimana una maschera viso. La prima maschera provata è stata quella di Alkemilla che viene reclamizzata come maschera antiage (sì ho bisogno anche di quello) però è ricca di oli e burri e ha dato una bella sferzata di idratazione iniziale. La busta costa sui 2  € ed è sufficiente, secondo me, per due applicazioni: meglio stenderla anche sul collo che, soffocato da sciarpe, scaldacolli e quant'altro non sta troppo bene. Purtroppo per me, nel paesello che mi ospita ha aperto un punto vendita Lillapois e, approfittando degli sconti al 50%, ho comprato un paio di maschere in tessuto idratanti della Garnier, nello specifico della linea Hydra bomb. Da quando ho provato queste maschere in tessuto, mi sono ripromessa che una volta terminate tutte le maschere in tubo che possiedo (forse mai, quindi 😓), acquisterò soltanto questa tipologia perchè è più comoda ed efficace: non ci si sporca e anche per il collo sono più comode. La maschera Hydra bomb mi ha veramente salvato la pelle del viso. E' stata la seconda maschera che ho fatto, subito dopo quella di Alkemilla, e la sensazione di idratazione profonda e benessere della pelle è tangibile immediatamente. E' più di una coccola: è il tachiflu della pelle. Anche se non vivete in un posto freddo ma avete la pelle secca provatela, se avete in programma una vacanza sulla neve mettetene un paio in valigia: dopo una giornata sulle piste la vostra pelle ve ne sarà grata.
In uno dei prossimi post frivoli, parlerò di come ho cambiato i (pochi) prodotti che uso per il trucco.

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