lunedì 23 ottobre 2017

Workshop a Caraglio

Non lontano dalla chiesa di San Lorenzo di Caraglio, piccolo paese non lontano da Cuneo, Simona ha creato un paradiso fatto di sorrisi, colori e stoffe che comunicano emozioni ed amore. Ho scoperto l’esistenza di A fish on a cloud per caso. Dopo aver partecipato un paio di mesi fa ad un evento organizzato nell’ambito di EXPA, comincio a seguire la pagina della manifestazione e rimango affascinata dalla presentazione del corso di Simona. Dalla sue parole traspare la passione e la voglia di trasmettere ad altri le proprie conoscenze e passioni e forte è il desiderio di partecipare al corso, al quale poi ho dovuto rinunciare per impegni improrogabili. Quando Simona ha segnalato sulla sua pagina facebook l’organizzazione di un altro corso, le ho scritto immediatamente per avere informazioni sul costo e per fugare i dubbi relativi alla mia scarsa manualità. La risposta è stata veloce e precisa ed ho deciso di confermare la mia adesione. Non me ne sono pentita perché quella di domenica 15 ottobre è stata una giornata speciale in cui ho imparato molto, divertendomi. 
Le istruzioni che mi ha inviato Simona per raggiungere il suo laboratorio sono state precise e dettagliate e l’accoglienza, sin dal primo momento, è stata calorosa. Non è stato difficile familiarizzare con gli altri partecipanti perché il clima era molto rilassato e cordiale e sin dal primo momento mi sono sentita molto a mio agio. I materiali per il corso erano a disposizione di ciascuno di noi, riposti in un piccolo sacchetto bianco che conteneva il materiale necessario alla prima parte del laboratorio: la creazione di timbri personalizzati. Abbiamo imparato molte cose sulle diverse tipologie di materiali che possono essere scelti per realizzare i propri timbri, sugli strumenti necessari all’incisione e sugli inchiostri più adatti all’effetto che si vuole produrre e al prodotto su cui si stampa ed infine, aiutati dai bellissimi libri di Simona, ciascuno di noi ha creato il proprio timbro su due materiali diversi: la gomma crepla o polistirene e la gomma adigraf. Nonostante la mia innegabile mancanza di manualità, sono riuscita a realizzare due timbri che mi piacciono molto e che sto utilizzando per impreziosire la mia carta da lettere.
La seconda metà della giornata era dedicata alla legatura giapponese. Guidati dalle precise istruzioni di Monica ciascuno di noi ha realizzato un quaderno, scegliendo dorso e copertura e tipo di legatura. Il momento della piegatura della carta mi ha costretta a rallentare, a tornare al presente e per chi, come me, è sempre proiettato verso il futuro, è stata una bella lezione non solo manuale ma anche spirituale. Anche Monica ci ha introdotto al mondo della legatura, spiegandoci le basi, guidandoci con fermezza e precisione nella realizzazione del proprio quaderno, non lesinando consigli, suggerimenti ed incoraggiamenti. Come spesso accade quando si partecipa a questo tipo di laboratori, colpisce come l'unicità di ciascuno di noi emerga sempre ed il prodotto finale sia unico ed irripetibile perchè ci rispecchia.
Invito chi non conoscesse il laboratorio di Simona a tenere sott’occhio sia la sua pagina FB che il suo profilo Instagram su cui vengono spesso pubblicati fotografie delle sue splendide creazioni.


4 commenti:

  1. Laura,
    che bella sorpresa!
    Brava tu che non ti sei lasciata scoraggiare dalla tua convinzione di 'scarsa manualità' e sei venuta a provare. Hai visto che alla fine il tuo quaderno era bellissimo.

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    1. Grazie a te e Monica, pazienti ed eccezionali nelle spiegazioni.

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  2. Ciao Laura! Sono Daniela, la tua vicina di banco :) che bello il tuo blog, ho letto diversi articoli -o dovrei dire post - interessanti, ti tengo d'occhio (suona come una minaccia...)

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