sabato 14 gennaio 2017

Resistere al freddo

Per una ligure, abituata a temperature minime invernali che raramente scendono sotto lo zero, trasferirsi nella Granda ed affrontare il primo vero inverno lungo, non è facile.
La prima volta che ho visto il mio telefono segnare, come temperatura esterna, - 6° ho pensato non avrei resistito e non ce l'avrei fatta.
Quante volte, tornate da un fine settimana sulla neve, raccontando delle vostre sciate e del clima, avete pronunciato le fatidiche parole: "è un freddo diverso", "si sta bene anche a - 10° perchè non c'è vento", "è un freddo secco" e blablabla... Vero, tutto questo è vero, ma è anche vero che -10° sono e rimangono -10° e il freddo sarà anche secco, ma se vi vestite alla ligure, moltiplicando gli strati di maglioni per i gradi di terrore che ha suscitato in voi quel - qualcosa, non sarà comunque sufficiente.
La prima regola è che, nella Granda, non appena scendono le temperature non si esce MAI senza un cappello, una fascia, quello che volete, qualcosa che però vi copra la testa e le orecchie. Nella notte più buia (e fredda) confesso si esserci anche andata a dormire con uno dei fantastici calorimetry che quella santa donna di mia madre mi aveva fatto a maglia. Calorimetry è un termine scientifico che descrive la misurazione del calore perso o guadagnato. I cappelli di lana sono un modo meraviglioso per bloccare il freddo, ma quando si hanno i capelli lunghi, spesso non sono la soluzione più comoda. Il calorimetry - vi lascio il link alle istruzioni per cucirne uno - permette di lasciare liberi i capelli, mantenendo le orecchie al caldo e non fa fuggire il calore dalla parte superiore della testa. Non avendo più i capelli lunghi, il calorimetry lo uso perchè continua a piacermi, però ho tantissimi cappelli, rigorosamente in lana o pile: tenetene sempre uno di scorta nella borsa perchè vi salverà la vita. 
La seconda cosa da avere sempre con sè è uno scaldacollo, anche questo in lana, da distinguere dalla sciarpa. Lo scaldacollo, va messo sotto la giacca, possibilmente compratene o cucitene uno molto pesante e col quale riuscite ad avvolgere il collo almeno due volte. Lo scaldacollo, quando fa freddo, è il vostro migliore amico perchè vi eviterà cervicali e dolori vari provocati dal freddo. Incredibile a dirsi, non annovero i guanti tra i miei "mai più senza", forse perchè soffro poco il freddo alle mani, ma li considero opzionali. Non opzionale ma assolutamente necessario c'è tutto l'intimo termico che troverete, senza problemi, su qualsiasi mercato settimanale, anche nel paese più piccolo della Granda. Sapete i banchi che da noi, in Liguria, vendono tutte quelle belle canottiere con le maniche sottili di mille colori? Qui li vedrete in tarda primavera e in estate; in inverno vendono canottiere termiche con maniche lunghe o corte, calzettoni, fuseaux e calzamaglia, tutto termico, caldo e che salva davvero la vita. I prezzi sono contenuti, a volte anche più economici di quelli della Decathlon, e con poco meno di 20 € vi portate a casa almeno due cambi, che vi permetteranno di resistere al freddo.
Io genenalmente, quando vedo le temperature scendere a questo modo, uso una canottiera termica a pelle con manica corta, sopra una maglia a maniche lunghe, sempre termica e poi maglioni pesanti con maniche lunghe e corte, fino a diventare la moglie dell'omino Michelin. Quello che non manca mai, sopra la giacca, è un'altra sciarpa/scialle, di quelle enormi e lunghe che nella Granda ogni donna sa piegare molto elegantemente. Io non ho ancora imparato ad avere un aspetto meno ruspante, e le mie sciarpe continuano a cadere in trecento direzioni diverse, ma ho letto proprio ieri sulla pagina FB di Sara come fare a piegare questi sciarponi e credo ci proverò. Quest'anno, tra l'altro, sempre se ci saranno ancora, non ho intenzione di lasciarmi sfuggire uno scialle in cachemire che avevo adocchiato a 10 € al Festival dell'Oriente di Torino lo scorso anno.
Confesso di non aver ancora raggiunto la perfezione perchè quando fa molto freddo e sono ferma, se il riscaldamento dell'ambiente in cui mi trovo, non raggiunge almeno i 18°, continuo a  sentire freddo alla schiena quindi, senza giacca e senza scialle, il disagio è tangibile. Approfittando degli sconti, volevo provare ad acquistare le famose termiche da sci della Decathlon: nel caso aggiornerò con entusiasmo questo post.

Sciarpone, calorimetry e scaldacollo


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